Quando al rientro da Berlino ho deciso di avere anch'io un mio blog, qualcuno mi ha detto:" ma a che ti serve? C'e' gia' Portale Diabete".
E' vero, ma scopo del mio blog era potermi esprimere in modo un po' piu' "personale", meno "istituzionale".
Ed e' stato cosi' che ho scritto del bimbo cui la maestra aveva chiesto di spostarsi prima di autosomministrarsi l'insulina.
Ho avuto modo di parlare con la mamma del bambino, che mi ha detto che il preside e' stato molto sollecito nel rispondere alle loro istanze, che mai quel bimbo aveva ricevuto altre vessazioni dal corpo insegnante: insomma era stato un caso isolato di stupidita'. Capita.
Ma in seguito a quanto raccontato, molte altre mamme mi hanno scritto, mi hanno raccontato le loro esperienze, le discriminazioni cui sono (stati) sottoposti i loro bambini.
E cosi' ho pensato di raccogliere queste testimonianze.
Dopo qualche giorno ho trovato sul mio profilo Facebook una piacevole, quanto opportuna sorpresa:
una lettera firmata dal Prof. Umberto Valentini (Presidente di Diabete Italia) e dal Dr Massimo Cipolli (Direttore Comitato Socio Sanitario di Diabete Italia) rivolta al Ministro della Salute e al Ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca in cui si sollecitava la promozione di iniziative per la definizione di norme volte a tutelare la salute e la dignita' delle persone con diabete in eta' scolastica.
Ho appreso inoltre che la senatrice Granaiola ha sollevato un'interrogazione a risposta in Commissione Sanita' agli stessi Ministri
Ho accolto la notizia con vera soddisfazione.
Sono felice se, grazie al mio blog, sono riuscita a sollevare un problema e a portarlo all'attenzione delle Autorita': spero che vadano "fino in fondo".
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